Attacco di panico in macchina, al semaforo.
Questa volta è partito tutto dallo stomaco: ho sentito un languore, poi sudore e sudore, batticuore e respiro corto. Ho pensato "Ora muoio!", invece sono sopravvissuta anche questa volta. Ho svoltato a destra, ho fermato l'auto, ho aperto le portiere e mi sono gettata a terra. Per la prima volta me ne sono fregata della gente, di chi mi guardava, se mi guardava, non me ne fregava niente. Volevo solo essere all'aperto, toccare terra e muovermi, perché quando mi muovo sembra che tutto diminuisca.
Mi sono sentita molto sola, presa da una morsa marmorea, staccata da tutti i miei bei sentimenti che non sento più, drogata d'indipendenza e -porca merda!- questo attacco di panico è stato proprio una bella gettata d'indipendenza. Non ho chiamato Alessio, non ho nemmeno preso il cellulare per chiamare una fottuta ambulanza. Ho solo pensato: "Se muoio, muoio, che cazzo me ne frega?".
Fregarsene della morte, in quei momenti, significa tornarsene a casa sbattuta come un maglioncino in centrifuga, ma fiera e decisa, senza nemmeno pensare al tizio che, forse, ha pensato mi fossi fatta qualche fumata strana. Poi mettici le coccole di Teresina e non ho nemmeno avuto il bisogno di prendermi la medicina sfondainconscio.
Ora sto bene, addobbata a rincoglionimento, ma sto bene.
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12 commenti:
Sono contenta che tu stia meglio...:) ..davvero....e hai fatto bene come hai fatto..fregatene della gente...e fai quello che senti sia giusto...non lasciarti catturare dal panico...a proposito ..di recente ho visto la recensione di un libro scritto da un neuropsichiara o psicologo del quale non ricordo il nome, ma il titolo del libro dovrebbe essere "Gli attacchi di panico sono una bugia del cervello"...o similare...dagli un'occhiata..magari aiuta....e ora mio bel maglioncino centrifugato, una doppia razione di coccole con Teresina...:))
sei contagiosa?
qualsiasi male tu abbia lo voglio pure io
credo di aver seguito un'intervista proprio sulle bugie del cervello.Non credo molto in questa cosa, non credo nemmeno nella chimicità degli attacchi di panico. Io penso solo che ci sia dentro un gomitolo di emozioni negative che non sono state metabolizzate/superate. Non a caso escono fuori, almeno a me, dopo qualche evento traumatizzante. Dovrei superare quell'evento, lavorarci su, come in una fisioterapia dell'inconscio, non so.
Comunque (giusto per sfogarmi un po') mia madre è una stronza.
ti contagio volentieri, così mi sento capita.
"Non ha imparato la lezione della vita chi non vince una paura ogni giorno." - Emerson
"Oggi hai vinto! ; )" - edo
Wow!
Bhe...Bene che tu stia meglio!
Fai bene, fregatene della gente...
XD
Ciao
Come dice Edo, Nua, oggi hai vinto... E vincerai ancora e ancora, "fiera e decisa"...
:-)
mi/ci stupisci sempre con la tua leggera e inossidabile forza. Barra a dritta, avanti tutta, bene così.
Quando ho iniziato a scrivere il blog, pensavo che era una cazzata, una specie di denudazione inutile. Oggi, grazie a voi (e lo dico con una sincerità del 200%), sono felice di essermi regalata questo spazio. Grazie per fermarvi, leggermi e spendere parole sempre stimolanti!
Di nulla! XD
Ah! Tra l'altro...
(Che non c'entra con il post, ma mi hai detto sul mio blog "teniamoci in contatto"...L'orribile peduncolo della mia mangiamosche Eddy, l'ho reciso senza pietà. A quanto vedo mi ha debilitato parecchio l'intera pianta...Eddy non morireeeeh! XO)
Ciao!
;)
Sì. (!)
è impossibile non leggerti...forza..forza..forza...:))
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