martedì 2 giugno 2009

Mamma con l'aritmia e io con l'affetto piatto

Mamma è ricoverata all'ospedale per un malore. Mio padre mi ha detto che è quasi svenuta a tavola; poi si è subito ripresa, ma continuava a dire di sentire un fastidio insopportabile al petto. L'hanno ricoverata e attaccata a una flebo, perché ha una fibrillazione atriale e sperano che il ritmo ritorni normale nelle prossime 48 ore, altrimenti dovranno sottoporla a "1,2, 3 libera!" sotto anestesia. Le hanno già fatto un' ecografia al cuore e tutte le analisi del sangue: sembra andare tutto bene. Giovedì le faranno l'angiografia e poi si vedrà. L'unica cosa che va male è la pressione alta: non scende sotto i 170.
Mio padre è spaventatissimo, mia madre si preoccupa di non dire niente a mio fratello, io sono molto preoccupata e, oramai, ho la lingua sempre imbevuta nel lexotan. Vorrei piangere, ma non mi viene proprio. Non so che mi succede, ma non mi viene quella forma di tristezza o di paura che stimola le lacrime. Niente. Niente di niente. Sono solo, semplicemente, preoccupata. Tutto qua.
Ieri, guardandola e parlandole, non la percepivo come madre, ma come una zia. Hai presente quelle zie a cui vuoi bene, ma non più di tanto, perché l'avrai vista una decina di volte in tutto? Ecco, io sentivo quell'affetto così, mezzo sciapito.
Ho ansia solo per mio fratello. L'ordine materno è non dirgli niente, perché se lo sapesse, mollerebbe tutto e verrebbe qui e, questo, non si può fare, quindi io che ci parlo tre notti a settimana su messenger, devo recitare, mentire, far l'allegra, quando avrei voglia di sfogarmi.
Sempre ieri, poi, nell'ultima mezz'ora di orario visite mi sono beccata anche la compagnia di Marco. Tutto bene: io tranquilla e lui anche. Abbiamo anche parlato e sorriso un po'. Roba di altri tempi, insomma. Mi voleva riaccompagnare a casa, pensando io fossi venuta in treno. Che gentile! Ci mancava anche un viaggetto di un'ora con lui e avrei fatto tombola. Come minimo mi sarebbe venuta la bava alla bocca dalla tensione: io e lui, da soli? No, non si può più: degenariamo.
P.S.: ho appena ricevuto la telefonata di mio padre: l'aritmia è sparita e la pressione scesa. Bene. Ora mi farò una dormita.

5 commenti:

Chica ha detto...

ecco!...lo sapevo...:(..uff...non averti "trovata " sul blog in questi ultimi giorni mi era molto sospetto..qualcosa c'era......però mi sembra che la cosa stia già migliorando no?
..forse sei più preoccupata per "l'affetto piatto" che per tutto il resto...lo so..sembra brutto non sentire particolare dolore o disperazione per i nostri genitori..conosco bene il sintomo..ci si sente in colpa..ma credo che tutto provenga dal passato..dal proprio passato e delle cose che non riusciamo proprio a perdonare ai nostri genitori...non dolertene troppo..a volte è proprio così e non si possono cambiare certe cose....
un abbraccio grande...

enzo ha detto...

Una decina di anni fa, mio padre si taglio un dito. E' un "aggeggino", adora frese e spazzolatrici, un ramaiolo sfuggì dalla presa e tranciò un bel pezzo di dito. Provai la stessa sensazione di non appartenenza, una emozione protettrice nei suoi confronti, io che non avevo mai avuto un gran rapporto. Quell'affetto così, mezzo sciapito, è forse responsabilità, sapere che lei/lui può contare su di te comunque, in ogni caso, sempre.
Non ho più smesso quell'abito di responsabilità, più con mio padre (che mio padre non è) che con mia madre. Ciao e auguri.

Laura S. ha detto...

Sono contenta sia andato tutto ok!
Ti capisco.
Ah, se ti capisco!
Mio papà ha la stessa cosa...
Un paio di anni fa gli han dovuto fare "l'uno due tre libera!" sotto anestesia, come dicevi tu.
Quando è tornato a casa aveva 39,5 di febbre e tremava come una foglia. Due settimane d'inferno, ma poi è guarito.
Tutto a posto. Tutto passato. Wow.
Un mese fa è andato dal dottore che non si sentiva bene e si è scoperto che molto probabilmente tra un mese dovrà rifarlo...
Spero vada tutto liscio.
Papà è forte.
Sono sicura che andrà tutto bene.
(Comunque, se posso permettermi di dire la mia, dovresti dirlo a tuo fratello. Almeno accennarlo ora che tua madre sta meglio...secondo me è la cosa giusta da fare.)
Su con il morale!
Ciao!

Luca and Sabrina ha detto...

Meno male che tua mamma sta meglio! Beh è più che normale che tu sia preoccupata ed anche la sensazione di estraniazione la capisco benissimo! Mi è familiare, l'ho provata anch'io!
Baci da Sabrina&Luca

nua ha detto...

Mia madre sta benone, domani fa l'angiografia e oggi ha fatto i test per la tiroide. A questo punto mi auguro dipenda proprio dalla tiroide. Il dottore che la segue è convinto di sì.
L'affetto piatto rimane tale e ho deciso di non sforzarmi per dargli forza maggiore. meglio provare ciò che viene, spontaneamente.
Grazie del sostegno.