sabato 5 settembre 2009

La signora svenuta in piscina

Ho sentito il rumore dei suoi zoccoli sui sassolini, ho alzato lo sguardo e l'ho vista: sembrava un'attrice col cappello di paglia, il costume intero nero, il pareo sui fianchi color crema, occhiali da sole alla Paris Hilton e la borsa. A guardarla sotto il sole a picco, nelle vicinanze della piscina, sembrava appena uscita da qualche film "ollivudiano". Il suo passo era leggero. Ah quanto l'ho invidiata in quei momenti...
Sai, io sono un po' goffa coi tacchi a spillo sulle pietruzze: rischio di inciampare e trovarmi con qualche dente in meno, quindi una donna che cammina così la devo invidiare per forza.
Un passo avanti e l'altro ancora. Poi, però, la cadenza del passo è cambiata, me ne sono accorta
subito. Le ho visto la mano destra andare sulla fronte, aprire le labbra come a voler respirare meglio e mettere l'altra sullo scorrimano della scaletta. Non so perché, ma ho capito subito: "Sta per svenire". Le sono corsa incontro, veloce, decisa, senza pensare a niente se non a prenderla, solo che sono stata schiacciata dal suo peso in avanti, trovandomi con le ginocchia pigiate a dismisura sui ciottoli.
Un dolore che non ti posso dire.
Ho gridato "Aiuto, aiutatemi!" e, per fortuna, mi hanno sentita. In tre secondi due uomini l'hanno presa in braccio, sdraiata su un lettino e le hanno tirato su le gambe; uno, invece, mi ha tirata su dalle ascelle, come si fa con i bambini e -ora te la riderai!- a causa della forza di pressione, mi sono trovata la tetta destra libera nell'aria.
Quando vergogna, spavento e preoccupazione si uniscono in un'unica testa e in un unico momento, il rischio di perdere la famosa rotella è facilissimo. Ho iniziato a piangere. Quel corpo inanimato mi impressionava, la chiamata dell'ambulanza ancora di più, le sirene non ne parliamo. Un medico e un paramedico se la sono portata via, dopo averle messo una flebo e la scena non ha fatto bene alla mia psiche. Volevo tornarmene a casa, subito. Volevo rifugiarmi nella mia scatoletta piccina con le tendine da bambolina.Per fortuna è arrivato Alessio e fu calma.
Ma non finisce qui.
Il giorno dopo la dama elegante, quella dal passo leggiadro, è venuta a cercarmi. Stava bene, aveva avuto un forte calo di sodio e potassio. Mi ha ringraziata con un grande slancio, mi ha detto che se non fossi stata lì, si sarebbe fracassata la faccia e, forse, anche la testa.
Nei due giorni rimanenti abbiamo molto legato, praticamente è stata con me quasi sempre. Mi ha fatto conoscere marito, figli e amici. Io e Alessio ci siamo trovati catapultati in un nucleo di bella gente e quando è stato il momento di salutarci io e lei ci siamo commosse. Scambio di numeri e a presto cara donna che cammina leggermente su zoccoli coi tacchi a spillo. Mi hai fatto sbucciare ginocchia e psiche dallo spavento ma ne è valsa la pena. Oh, sì.

P.S.: sto scoprendo che non mi trovo a raccontare le cose passate e vissute. Mi devo sempre censurare per non scrivere pagine e pagine di particolari, perché sono quelli che mi affascinano. Solo che, se qui, ad esempio, avessi dato sfogo ai particolari, avresti dovuto sprecare almeno mezz'ora a leggerti tutto 'sto casino. Sai che due palle?

9 commenti:

Laura S. ha detto...

Sei agilissima!!
Io come minimo la facevo cadere, fino a farle fare il buco in terra prima di raggiungerla!
Brava Nua!!
XD
Ciao!

Lindalov ha detto...

ahahah! nell'ultimo post anch'io mi son chiesta e chi é "la signora svenuta in piscina"?!?

Pensa se avevi i trampoli pure te. un disastro.

:-)

Lindalov ha detto...

ahahah! nell'ultimo post anch'io mi son chiesta e chi é "la signora svenuta in piscina"?!?

Pensa se avevi i trampoli pure te. un disastro.

:-)

enzo ha detto...

Mi fai pensare agli angeli, e non da oggi, non dall'episodio della piscina.
Non so perché, forse per la tua costante leggerezza, o magari per il tuo sguardo sul mondo fuori.

giardigno65 ha detto...

fai un altro post solo coi particolari ...

Chica ha detto...

Sai Enzo, invece a me fa venire in mente Amelie e il suo fantastico modo di osservare il mondo...con un occhio assolutamente al di sopra da certe dinamiche, con una caparbietà che non è mai testardaggine a prescindere ma fortezza di intenti da realizzare. realista quanto basta per non essere cinica e troppo distaccata...non so...un insieme di sensazioni leggere i post di Nua, comunque mi riporta sempre ad uno stato di grazia....e mi piace leggerli immaginando la sua voce che li "racconta"....

nua ha detto...

Mamma mia, grazie! Un grazie grande grande.

Chica ha detto...

...se mi chiami mamma mi emoziono!!!...eheheheh..:D

nua ha detto...

hahahaha, va là...:-)