lunedì 29 giugno 2009

Necessito di atti liberatori

Quando non hai esperienze che ti sei ben palpato in ogni angolo, meglio avvicinarti al nuovo con un un piede bagnato dentro un litro di cautela. Tutto il resto lascialo pure andare avanti.

Poco fa ero al bancomat. Ho inserito la tessera, ho digitato il codice e sai che ho pensato? Che se mi fosse venuto un malore, non sarei potuta scappare, perché altrimenti (e che altrimenti!) avrei lasciato la mia tessera inserita, pronta all'uso. Realizzata la mia impossibilità di fuga, è stata l'apoteosi della tremarella.
Quindi -stupidina da strapazzo- ho realizzato che i miei appanicamenti nascono in tutte quelle occasioni che non posso tornare indietro, quando mi va. Mi basta un nanosecondo "d'obbligo di stasi" (da leggere tutto d'un fiato: obbligodistasi) e sono nella merda. Trenta secondi di impossibilità di gestione della mia vita e cado in un bel frullatore.
Frulla che ti rifrulla, sono schiava di necessità liberatorie.

6 commenti:

Laura S. ha detto...

...Curioso...
Io ogni volta che prelevo, finisco nel panico perchè penso a cose del tipo: "Se mi mangia la tessera per un qualche guasto,(Che mi è successo quando avevo appena fatto il bancomat..) devo andare dentro a chiedere. (Io odio chiedere perchè sono dannatamente timida.) Mi crederanno se gli spiego la situazione? E se chiamano la polizia? Oh, no!"
...E cose così...
Non sono normale vero?
Alcuni sostengono che in questi casi, gridare serva a calmarsi...Dovremmo provare.
Mah!
Ciao!

Frankie Palla ha detto...

Muaaaaaaaaaaaaaaa!!
Adoro questa femmina!

Scusate, non ho resistito.

nua ha detto...

Cara Laura S, siamo messe proprio bene noi due. Insieme faremmo stragi di pazienze altrui, che dici? Io le mie belle e sane urlate con parolacce volgarissime annesse me le faccio spesso. Sembro una pazza assatanata hahahaha

Frankie, stavo per cadere!

un cronista altrove ha detto...

Ebrezza da Libertà era così ebbra di se stessa che alla sola idea di potersi un giorno trasformare in una qualsiasi Ansia da Obblighi decise che mai e poi mai sarebbe più cambiata, e questo le dava un non so ché di piacevole personalità.

con l'augurio di poter attuare ogni giorno la tua libertà,
un saluto da Altrove

Laura S. ha detto...

Cavolo, io non ci sono ancora riuscita a gridare come una pazza.
...Però vorrei farlo.
(Credo di avere tanta rabbia repressa in corpo. Rischio di diventare socialmente pericolosa... XD)
Io mi sfogo ascoltando a manetta musicaccia rock/metal urlata...E' rilassante.
Dovresti provare.
;)
Ciao

nua ha detto...

Laura, più tardi provo a vomitare ansia sulle note del metal. Se esplodo o implodo è colpa tua :-)

Cronache: Viva l'Ebrezza, viva tu, viva il tuo augurio.