Alle 5, poco fa, insonne e agitata, sono scesa giù, insieme a Tina, a guardare la strada. Un po' di fifa l'avevo. "Oddio, magari incontro un disgraziato che mi dà una mazzata in testa" mi dicevo, scendendo le scale. Invece no, è stato bellissimo.
Lontano,
verso il chilometro dello sguardo,
ho visto i ricci del sole spuntare.
Sembravano Dio.
Ho detto al mio cane di guardare là,
dove la luce si appende al cielo,
scavalcando l'orizzonte.
Abbiamo visto insieme
il fiorire della serenità,
mentre tutti i colori
se ne balzavano in giro,
come se dio Sole ci elemosinasse,
dall'alto della sua torre,
lanciandoci tanti luccichini
e dando un' eco strana ai rumori:
al risveglio del calabrone,
(forse anche al rutto di un ratto. Forse!)
al signore che cammina veloce,
a una tapparella che si alza di botto,
all'auto che parte,
ai nostri respiri.
Sono stata baciata da Dio,
ma se anche fosse stato solo il sole,
sono stata baciata comunque.
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8 commenti:
...Senza parole :-)
Cara poetessa,
Grazie
XD
Sei di buonumore, vedo!!
Bene!
Ciao!!
Grazie, grazie mille.
Penna ringrazia te e come ebbe già a dirti... devi solo scrivere,
un complimentoso saluto
un cronista
Caspita! Una bella descrizione del bacio di Dio. E se anche fosse solo il Sole, siamo tutti baciati comunque. Anche Dea Luna, che tra poco si farà piena.
Buon Sabba! :)
Caro cronista, se proprio tu, geniale e fantasioso, mi dici di Penna, io inizio a credere in qualche mia capacità espressiva. MI fai felice.
Squilibrato, a proposito di dea Luna, ogni volta che la vedo, bella e giunonica, penso a un orto rigoglioso.
baciata da entrambi ?
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