La primavera mi fa paura. Temo sempre che la stagione dei fiori mi porti brutte cose. Io vorrei essere più serena e più ottimista, ma la primavera vuole farmi fuori ogni anno. Me lo dice apertamente; scosta la mia tapparella e mi sussurra, voracemente, che i suoi colori non mi stanno bene. Amo il marrone, amo la merda, secondo lei.
Oggi è una giornata di languori di stomaco e di vuoto alla testa. Oggi è il giorno perfetto per un attacco di panico. Lo aspetto, mi preparo, lo prevengo chiudendomi in casa con ciabatte, pallore e sonnolenza. Ci aggiungo qualche sorsata di acqua e zucchero e 15 gocce di lexotan. Il presente, intanto, va avanti.
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