venerdì 29 aprile 2011
Fregata!
A me le cose nuove attraggono, anche se sembrano più brutte delle vecchie e, certe volte, mi attraggono così tanto da ossessionarmi.
Forse è colpa della febbre, dello stare inchiodata a casa con le lucertole in gola, ma sono 24 ore che entro in blogspot, clicco design, faccio prove con la nuova grafica, aggiungo sfondi, cambio colori, ma all'atto di "applicare" mi blocco. Mi piacciono tanto i pupazzetti o le orme dei gatti, guardo incantata le lische dei pesci, fantastico sulle margherite dai contorni neri e dal cuore arancione, ma poi l'occhio mi cade sul giardinetto verde del mio blog e non riesco proprio a fare il cambio, perché quel giardinetto ha una storia interiore particolare.
Ti ricordi quando stavo in quella mansardina di 30 mq, con le finestrelle che mi permettevano di guardare un pezzettino di cielo facendomi desiderare un pezzettino di giardino per poter respirare meglio durante i miei traslochi psicologici?
Ne cercai uno sulle immagini di Google e mi si aprirono vedute immense di prati, alberi, fiori, orti, foreste, sassi, fiumi e paradisi terrestri. Andai alla seconda pagina e vidi il mio giardino perfetto: piccolo, colorato, disegnato, fantasioso e per nulla paradisiaco, visto che per il paradiso c'è tempo. Fu colpo di fulmine, lo presi e lo gettai sotto il titolo del blog e - forse penserai che sono esagerata- nei momenti malinconici, rinchiusa in quella scatoletta di casa, da sola, con la testa poggiata a Crollo, il mio pupazzo di neve col pelo, mi guardavo quel pezzo di giardino trasformandolo in tante belle sensazioni. Lì dentro ho mangiato, ho sorriso, ho abbracciato la maternità che non ho mai percepito, ho ballato con Marco, ho chiacchierato con papà, mi sono fatta la ceretta e sono diventata prima ballerina.
Dopo tutto questo come faccio a modernizzare il mio blog?
Blogspot m'ha fregata!
Forse è colpa della febbre, dello stare inchiodata a casa con le lucertole in gola, ma sono 24 ore che entro in blogspot, clicco design, faccio prove con la nuova grafica, aggiungo sfondi, cambio colori, ma all'atto di "applicare" mi blocco. Mi piacciono tanto i pupazzetti o le orme dei gatti, guardo incantata le lische dei pesci, fantastico sulle margherite dai contorni neri e dal cuore arancione, ma poi l'occhio mi cade sul giardinetto verde del mio blog e non riesco proprio a fare il cambio, perché quel giardinetto ha una storia interiore particolare.
Ti ricordi quando stavo in quella mansardina di 30 mq, con le finestrelle che mi permettevano di guardare un pezzettino di cielo facendomi desiderare un pezzettino di giardino per poter respirare meglio durante i miei traslochi psicologici?
Ne cercai uno sulle immagini di Google e mi si aprirono vedute immense di prati, alberi, fiori, orti, foreste, sassi, fiumi e paradisi terrestri. Andai alla seconda pagina e vidi il mio giardino perfetto: piccolo, colorato, disegnato, fantasioso e per nulla paradisiaco, visto che per il paradiso c'è tempo. Fu colpo di fulmine, lo presi e lo gettai sotto il titolo del blog e - forse penserai che sono esagerata- nei momenti malinconici, rinchiusa in quella scatoletta di casa, da sola, con la testa poggiata a Crollo, il mio pupazzo di neve col pelo, mi guardavo quel pezzo di giardino trasformandolo in tante belle sensazioni. Lì dentro ho mangiato, ho sorriso, ho abbracciato la maternità che non ho mai percepito, ho ballato con Marco, ho chiacchierato con papà, mi sono fatta la ceretta e sono diventata prima ballerina.
Dopo tutto questo come faccio a modernizzare il mio blog?
Blogspot m'ha fregata!
martedì 26 aprile 2011
La pongostronza
Mia madre ha deciso di ringiovanire e l'ha fatto come si fa oggi: in modo innaturale, perché sembra essere naturale. Solo che mantenersi bene, tenere alla propria persona è una cosa bella, ringiovanire come ha fatto lei ha una base di volgarità e di comicità che mi mette in imbarazzo. La sua faccia è una plastilina tirata a lucido: quando sorride sembra che soffra, quando s'incazza sembra che sia spaventata e quando si spaventa sembra nu babbà. Però lei è felice. Dice di sentirsi una trentenne. Ma dove? Avevo una madre stronza, ora ho una madre pongostronza. Per me, che amo la vita che passa lasciando un segno, è una tragedia. Come dice Noemi, ora mamma mi sembra un "vuoto a perdere".
venerdì 22 aprile 2011
Felice Pasqua.
Scusami se non passo dal tuo blog a farti gli auguri di buona Pasqua, ma credimi se ti dico che "corrocorro" e quel poco che non corro mi distraggo un po' qui a scribacchiare. Non pensarmi strafottente, per favore.
I miei auguri vorrei farteli dedicandoti una poesia indiana.
"Non ti auguro un dono qualsiasi.
Tanta gioia per te. Ciao.
I miei auguri vorrei farteli dedicandoti una poesia indiana.
"Non ti auguro un dono qualsiasi.
Ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo per divertirti e ridere,
Se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo non per affrettarti e correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo non soltanto per trascorrerlo.
Ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti,
Tempo per pregare e tempo per fare silenzio
e non soltanto per guardarlo all'orologio.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
TI AUGURO TEMPO PER TROVARE TE STESSO,
per vivere ogni giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo,
TEMPO PER LA VITA".Tanta gioia per te. Ciao.
mercoledì 20 aprile 2011
su Blogspot e Berlusconi mentre faccio pausa
Ci sono tante di quelle novità su blogspot che non mi ci so rigirare: grafica nuova, sfondi bellissimi, opzioni sfrugolose che non capisco. Sembra che tutte 'ste cose nuove mi dicano: "Daje tuttaaaaaaaa!!!".
Brooom brooom.
In questi giorni, quando vedo Berlusconi in tv o in qualche foto sui giornali mi rattrappisco, mi aggroviglio in me stessa, mi accartoccio. Ne sono ampliamente terrorizzata, perché me lo immagino a inventare delle armi per la sua eternità e per la nostra distruzione. Per esempio lo vedo dare vita a lance magiche e crudeli pronte per essere lanciate dentro le nostre orbite oculari e lobotomizzarci. Potrebbe essere il Freeman dei nostri giorni.
Aiuto. Aiuto.
Brooom brooom.
In questi giorni, quando vedo Berlusconi in tv o in qualche foto sui giornali mi rattrappisco, mi aggroviglio in me stessa, mi accartoccio. Ne sono ampliamente terrorizzata, perché me lo immagino a inventare delle armi per la sua eternità e per la nostra distruzione. Per esempio lo vedo dare vita a lance magiche e crudeli pronte per essere lanciate dentro le nostre orbite oculari e lobotomizzarci. Potrebbe essere il Freeman dei nostri giorni.
Aiuto. Aiuto.
giovedì 14 aprile 2011
Puzzano
Ciao, hai presente i sacchetti di plastica ecologici, quelli finissimi che appena li tocchi nel modo sbagliato si deformano e si rompono? Hai notato anche tu che puzzano di funghi secchi andati a male?
sabato 9 aprile 2011
Nascondino finito
Fine del nascondino.
Qui tutto sembra bello: colorata me la vivo con gioia.
Se ti interessa dei miei attacchi di panico, ti dico che adesso riesco a tenerli a bada. Ne sono diventata l'addestratrice, però basta una cavolata e quelli me la fanno. Sto imparando a non farmela fare.
Mi sono stranamente fidanzata e se dico "stranamente" è perché è una situazione un po' illogica ma terribilmente simpatica.
Mi sono iscritta a sociologia e ho già dato 3 esami.
Teresina sta bene e io con lei.
Mangio un sacco di ghiaccioli.
Ho comprato degli gnomi/elfi, però li ho fatti fuori, perché una sera, entrando in casa, m'era sembrato che uno si muovesse. Così, li ho fatti a cocci infiniti canticchiando.
Tagliuzzo ancora le frangette dei tappetini da discount.
E ringrazio la mia cocciutaggine.
Qui tutto sembra bello: colorata me la vivo con gioia.
Se ti interessa dei miei attacchi di panico, ti dico che adesso riesco a tenerli a bada. Ne sono diventata l'addestratrice, però basta una cavolata e quelli me la fanno. Sto imparando a non farmela fare.
Mi sono stranamente fidanzata e se dico "stranamente" è perché è una situazione un po' illogica ma terribilmente simpatica.
Mi sono iscritta a sociologia e ho già dato 3 esami.
Teresina sta bene e io con lei.
Mangio un sacco di ghiaccioli.
Ho comprato degli gnomi/elfi, però li ho fatti fuori, perché una sera, entrando in casa, m'era sembrato che uno si muovesse. Così, li ho fatti a cocci infiniti canticchiando.
Tagliuzzo ancora le frangette dei tappetini da discount.
E ringrazio la mia cocciutaggine.
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