sabato 10 luglio 2010

Budino alla crema nei paraggi.

La tristezza è un po' come un budino. Hai presente? Ti entra dentro e cerca di occupare tutti gli spazi possibili, poi si indurisce e se te lo vuoi togliere dalle balle ti tocca sbatterti a testa in giù, con l'incertezza della riuscita.
Non sono per niente triste: nulla mi è entrato dentro, nulla si è espanso, nulla ha occupato i miei spazi interiori "budinando"; però ci sono vicina: sono giorni che mi sento malinconica. Mi sto preparando alla colata di budino alla crema. Vorrei proprio fregarla, farle trovare pienezza spettacolare.
Devo riflettere, calcolare, progettare...

5 commenti:

Chica ha detto...

Nuaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!:DDD

...ma quanto mi manchi?????..da 1 a 10...11....

contro il budino che si espande, armati di cucchiaio..e pappatelo...:D

nua ha detto...

quasi quasi metto in allerta Teresina :-))
Come stai?

Chica ha detto...

brava,..Teresina è un ottimo rimedio....comesto? Sopravvivo, su e giù su st'altalena di nome vita...lo sai che oltre i due gatti ho ancheuun cane? un Bracchetto....scemissimo ma tannnnnnto affettuoso...

mario ha detto...

Ciao nua sai che questa cosa del budino triste non la sapevo, eppure di tristezza me ne intendo. Perdona l'intrusione in questo tuo spazio, ma ci entro in automatico senza nemmeno pensarci, mi ci ritrovo dentro e

Lorenzo ha detto...

...ostruire...