Ieri ho visto due plastici di donna: Patty Pravo e Valeria Marini. La seconda intervistava la prima. Al terzo minuto ho spento, perché, in ordine di apparizione:
A) la vista delle due mi ha fatto impressione: due mummie sono decisamente più belle da vedere. B) Patty parlava in modo strano, come quando sei ubriaco e non riesci a scandire le lettere.
C) la Pravo ha detto che ama i clochard e che le piacerebbe, in caso di dissesto finanziaro, diventare una di loro. La vorrei proprio vedere, tra i cartoni, il freddo e la fame, mantenere salda la plastilina e i punti di sutura da migliaia di euro che ha sulla faccia.
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4 commenti:
Hmh...
Di sicuro un bel programma.
Già il fatto che facciano intervistare qualcuno alla Marini...
XD
Ciao!
(Ah, grazie per la mail esplicativa! Non ci ho capito molto, ma proverò a studiarmela un po'! XD)
Byee!
in effetti la Pravo biascica...la Marini? No comment!!!
Fra le due faccio il tifo per Patty, grande interprete a suo tempo, trasgressiva, aggressiva, incolume. Adesso è da museo delle cere, già da tanti anni biascica, saranno gli stravizi accumulati.
La Valeriona l'ho sempre trovata già biasciata e plasticosa, quasi ributtante. Fra i suoi amori il Cecchi Gori, non proprio Paul Newman. Non la ricordo per altri motivi.
quoto in pieno il commento di "Il giardino di Enzo"... Patty Pravo almeno è nata con un talento e il suo apporto alla musica italiana lo ha dato... adesso biascica, ma vuoi l'età, vuoi che al posto della camomilla, prima di andare a dormire si prende un spinello, il resto lasciam perdere, sicchè che biascichi è il minimo. Ma la Marini invece che senso ha? sfilate di mutande a Pzza di Spagna, Isola dei famosi, Cecchi Gori... boh? dove catalogarla non saprei.
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