La domanda mi assilla da ieri.
Trovati i miei quaderni della terza superiore, mi sono imbattuta in una mia analisi del testo di "Nebbia" di Pascoli. Una roba talmente deprimente...
Le anafore, le contrapposizioni, i cimiteri,i morti, il pessimismo stratosferico...
Mi chiedo: ma se a quei tempi fossero esistiti gli antidepressivi, che poesie avrebbero sfornato poeti come Leopardi o Pascoli?
venerdì 30 aprile 2010
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